giovedì 27 ottobre 2011

Quando l'ebanite si ossida


L'ebanite ingiallita e opaca di un bocchino è nemica di ogni piacere, visivo, tattile e anche gustativo (lascia in bocca un sapore di uovo marcio che mal si concilia con i gusti evoluti del gentleman).
Di prodotti e macchinari per restituire l'ebanite alla sua originaria brillantezza, ne sono stati inventati parecchi. Ma nessuno è pratico ed efficace quanto qualche goccia di Sidol. Per casi estremi si possono usare lucidatrici a motore. Ma è meglio che i casi siano davvero estremi perché i rischi sono molti: farsi volare la pipa in faccia o contro il muro o anche solo arrotondare lo scalino dell'imboccatura e cancellare i marchi. A meno che si debbano fare un centinaio di pipe da poco tutte insieme (operazione comunque da sconsigliare), il Sidol è vostro amico.
Un paio di minuti e qualche goccia di Sidol fanno miracoli. Se l'estremità è molto ingiallita, ripetere l'operazione fino a soddisfazione. Unica accortezza, tenere uno scovolino infilato nel bocchino durante le operazioni di lucidatura, per evitare di spargere Sidol ed effluvi ammoniacali all'interno della foratura.

16 commenti:

  1. sicuro che il termine corretto sia OSSIDAZIONE?

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  2. Penso di sì, perché il hiallo che si forma è ossido di zolfo

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  3. Ciao! complimenti per il blog!
    permettimi umilmente di correggerti. sull'ebanite non avviene l'ossidazione dello zolfo, ma l'ossigeno degrada l'ebanite rompendo i legami solfuro e formando quindi zolfo elementare. Dire che si forma ossido di zolfo è quindi tecnicamente scorretto per due motivi: i composti dello zolfo (i sali dello zolfo) sono per la maggior parte completamente o parzialmente solubili. Di conseguenza se si formassero sali di zolfo per levarli basterebbe una semplice sciacquata di acqua. Il secondo motive è che gli "ossidi di zolfo" sono sottoforma di anidride solforica e solforosa, che non si presentano in forma solida, ma gassosa (e quindi ipoteticamente non ci sarebbe il problema di levare via il giallo dovuto allo zolfo, ma ci sarebbe il problema della puzza mefitica che questi fanno! :D ).

    L'uso di paste abrasive è perfetto per la rimozione della patina gialla. L'uso del Sidol (anche se non molto ortodosso) accende il mio interesse e stuzzicala mia curiosità. L'unico dubbio che mi suscita è che comunque vai ad usare un prodotto chimico (oleato di ammonio) a base di ammoniaca sul bocchino che può essere irritante e dannoso per la salute.
    Ti consiglio quindi -se in futuro vorrai utilizzare il Sidol- dopo il trattamento Sidol di dare una bella sciacquata al bocchino in maniera da eliminare in parte i residui del prodotto rimasti sul bocchino.

    Con simpatia e rispetto,

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  4. Ciao Bart.
    Sicuramente dopo il Sidol il bocchino va sciacquato MOLTO bene (aggiungerò senz'altro questa nota che mi sembrava ovvia, ma effettivamente hai ragione a sottolinearlo). Lo usavo sempre quando suonavo il sassofono, quasi ogni settimana. Con la pipa è diverso. Per i bocchini appena opacizzata, il Sidol basta e avanza. Quando riprendo in mano una pipa che ha avuto tempo di ingiallirsi pesantemente, invece, lascio il bocchino a mollo in acqua, lavo bene con Cif e spugna, poi lucido col Sidol che è perfetto per restituire la patina lucida. Correggerò anche il termine "ossidazione", ormai mi è evidente che i miei ricordi di chimica sono un po' appannati

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  5. Egregio, grazie per la preziosa dritta! Infatti proprio con il Sidol, tanto olio di gomito, un pò di dentifricio (per mitigare l'odore sulfureo) e un panno lievemente seppiato ho ridato vita a due bocchini di due belle Tsuge ferme da qualche anno. Ovvimente dopo il trattamento ne ho subito messa una all'opera. Fiero del bocchino che sembrava come nuovo mi sono invece sorpreso della fumabilità della pipa Tsuge in questione (una billard di circa 12cm che non ricordavo nemmeno più di avere) ma soprattutto per la sua leggerezza sebbene la radica non manchi di uno certo spessore. Stava tra i denti come un corona. Grazie ancora e complimenti per il blog.

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  6. Da anche io il mio piccolo contributo,
    io faccio una sorta di "pappetta" aggiungendo il sidol a del bicarbonato di sodio direttamente sulla pezza.
    Così facendo la pasta che si crea e leggermente abrasiva e rende il lavoro un poco più facile.
    Mi raccomando a le precauzioni già discusse sopra per i prodotti chimici!
    tillo

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    1. Per le ebaniti non ingiallite, ma solo un po' opacizzate io adesso uso la "miscela noguru". Ovvero cenere, appiccicata su una pezzuola di cotone sulla quale si è in precedenza sputazzato. In alternativa anche il dentifricio va bene.

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  7. Ottima soluzione la miscela Nogu :D
    Il problema è reperire il tuo sputazzo
    :DDDDD

    Bel blog, complimenti!

    cptarcher

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  8. Ciao Toni
    scusa se orami è fuoritempo, ma volevo condividere la mia esperienza col metodo da te descritto
    ho provato il metodo del sidol dopo aver tenuto un bocchino vecchio in acqua e bicarbonato.. effettivamente il risultato iniziale è buono e il bocchino si presenta bello nero dopo la lucidatura, ma quando si va a risciacquare bene per eliminare il sidol il giallo ritorna in superficie.. dovrebbe essere proprio caratteristica dell'ebanite quella di emettere il giallo dello zolfo se bagnata.
    com'è possibile risciacquare senza questo inconveniente?

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    1. Il sidol serve a lucidare e a portare via il giallo leggero. Se il bocchino è messo male, bisogna darci dentro col bagnetto e anche con la carta abrasiva 1000 (a bagnato). Poi quando il bocchino ha perso il giallo, si lucida col sidol.

      Si può fare anche a solo sidol. In questo caso ripeti, ripeti, ripeti, ripeti, ripeti, ripeti, ripeti, ripeti... fino a soddisfazione. Prima o poi tutto il giallo e le sue "radici" se ne vanno. L'ho sperimentato, ma non lo consiglio. E' una palla micidiale.

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  9. L'utilizzo del SIDOL non vi ha lasciato uno strano odore sul bocchino, anche dopo averlo lavato?

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  10. Utilizzato per la prima volta il SIDOL sul bocchino di una Peterson, funziona alla grande e nessun cattivo odore.
    Grazie Franco 68.

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  11. Ciao Toni ho da ripulire alcuni bocchini ingialliti e volevo utilizzare il sidol,puoi dirmi se posso usare solo il sidol su uno straccetto o sul cotone e dopo averlo passato basta che risciaquo o c'è bisogno di altri trattamenti prima e dopo?Grazie e complimenti per il blog utilissimo e interessante.Ciao Seawolf

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    1. Il sidol non è tossico. Una risciacquata è più che sufficiente. Piuttosto, se il bocchino è molto malmesso, o hai molta (ma proprio molta) pazienza oppure il sidol da solo non basta. Va bene per il bocchino un po' ombreggiato di giallo. Ma se è proprio giallo occorre ricorrere a misure più radcali, prima.

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    2. Grazie per la risposta,i bocchini non sono ridotti così male,proverò con il sidol poi vedrò il risultato.Grazie ciao.

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