domenica 23 settembre 2012

Le Savinelli di Achille (e di mio padre)

Il desiderio di apprezzare una bella pipa fa parte del mio lessico familiare. Per anni, andando a chiacchierare nello studio di mio padre, mi è capitato anche di parlare di pipe, per sentire cosa pensava lui di ciò che era bello o no. Perché una forma era ben disegnata e perché un'altra mancava di grazia. Ancora prima, quando ogni tabaccaio decente aveva la sua piccola o grande esposizione di pipe, qualsiasi passeggiata per qualsiasi città italiana era un pellegrinaggio con numerose fermate, una per vetrina. Ognuna delle quali studiata e commentata. 

Se c'è una cosa che ho capito è che cosa a mio padre piaceva in una pipa.

Non amava le Autograph, né le freehand in genere. Gli piacevano invece le pipe classiche ma con un twist personale e vagamente modernistico. I suoi primi acquisti giovanili erano state danesi proprio di questo tipo, ad esempio la Kriswill che ha quasi consumato. Ma col tempo, a parte le sue preziose (e quindi poche) Dunhill, era diventato un appassionato del design Savinelli. E specificamente di quelle forme che Achille Jr. aveva creato combinando shape immortali con cannelli leggermente angolati, sottili e geometrici: schiacciati, ovali, triangolari o persino di forma curiosissima (un ovale sopra e sotto con due brevi lati a fianco) come nella 816 KS. La Punto Oro era il suo punto di riferimento, la Giubileo un lusso raro quasi proibito, la Silver (specialmente sabbiata) una bella pipa dall'eccellente rapporto qualità prezzo. Non aveva nulla al di sotto (l'unica "extra" l'aveva regalata a me, da usare se mai mi fosse successo di capitare a casa senza pipa). Non ha avuto per molti anni nessuna altra pipa italiana. Per lui il design era tutto e non c'era nulla che gli piacesse come le Savinelli che gli piacevano di più.

Oggi quasi tutte le forme più personali di Savinelli sono cadute dal catalogo a causa del mai abbastanza deprecato filtro, ormai presente su tutte le pipe. La sua presenza intrusiva e inutile obbliga a cannelli di sezione importante e uccide la creatività del designer. Quando mi fermo di fronte alla vetrina di Via Orefici, vedo ben poche pipe che sarebbero piaciute anche a mio padre. Le forme si sono intozzite e omologate e le più strambe verette (che mio padre aborriva) sono arrivate persino a contaminare le serie alte con il loro cattivo gusto (orribile, ad esempio, la Onda).

C'è ancora la 101. La robusta "maigret" che io acquistai in Giubileo e che lui ha sempre trovato fosse la mia pipa più bella. Ma delle sue Savinelli, alcune delle quali ho fotografato oggi prendendole dalla rastrelliera dove stanno ancora, credo non sia rimasto praticamente nulla.

Peccato. Io non cesserò di sperare che Savinelli si ravveda. Ma finché non lo farà non ne acquisterò più una.



 
Savinelli Punto Oro 811 KS, cannello ovale schiacciato, con spigolo e mezza sella. Deliziosa.

Savinelli Punto Oro Sabbiata 811 KS, la stessa forma in finitura sabbiata


Savinelli Punto Oro 123. Una pot con cannello triangolare.

Savinelli Silver Sabbiata 130 KS, chimney con cannello ovale "a spigolo"

Savinelli Punto Oro 816 KS, una billiard che definirei "deco". Il cannello è vagamente rettangolare, la parte superiore e inferiore sono bombate e le due faccette laterali piatte.


Savinelli Punto Oro Sabbiata 413 KS, una bent dublin / zulu di dimensioni importanti e canello ovale. Non l'ho ancora ripulita.


9 commenti:

  1. Emozionante vedere le pipe appartenute ad un grande artista quale era Pinter,
    molto belle davvero,
    Complimenti

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  2. Che dire, sempre interessante leggerti. Mi ha ispirato l'acquisto di una 811 ks sabbiata identica alla tua da Bollito (potenza del web :-)). Forse una delle ultime rimaste. La mia seconda punto oro dopo una bulldog sabbiata, piccola come tu mi insegni, forse degli anni '60/'70 ma mai fumata trovata su ebay. Molto bella anche la 413. Un saluto.

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  3. Grazie a entrambi. In un prossimo post mostrerò anche la Kriswill di cui parlo qui.

    Prendetele, le vecchie Savinelli Punto Oro senza filtro, finché ce ne sono ancora in giro. Ce ne sono a buon prezzo anche alla Tabaccheria del Corso di Rimini, che ha un bel negozio online. Passo il link perché è giusto fare pubblicità ai rivenditori intelligenti e preparati: http://www.tabaccheriadelcorsorimini.it/

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  4. Pipe davvero belle, che testimoniano il valore di chi, a suo tempo, le scelse.

    Un saluto.
    Gino

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  5. Seguo il tuo blog da quando ho iniziato a fumare la pipa e devo ringraziarti per avermi fatto conoscere, oltre a pipe bellissime e tabacchi straordinari, il gusto della scoperta.
    Questo post è illuminante e toccante, e le pipe sono bellissime; e del resto non poteva essere altrimenti, visto che le scelse un artista straordinario e unico.
    Grazie davvero
    Duccio

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    1. Grazie a te, Duccio. Le pipe, del resto, raccontano storie e questo è un po' il senso del mio blog

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  6. Uno degli articoli più belli e coinvolgenti dell'intero blog. Mi sta oltretutto facendo venire voglia di inaugurare una meravigliosa Savinelli Punto Oro lovat, una pipa degli anni settanta che ho da parte, comprata unsmoked. Peccato per il fornello pretrattato. Comunque, a prescindere, grazie per aver condiviso con noi questo tuo pezzo di vita, Toni.

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  7. salve,mi x favore cosa costa la savinelli 413ks? grazie,ciao.

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    1. E'ancora a catalogo, e questo è l'aspetto essenziale. Poi a seconda delle serie puoi pagarla dai 50-60 euro (minimo) fino ai 300 e passa delle serie alte

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