domenica 18 novembre 2012

Caricare un broken flake


Di questa serie, dedicata a come e in che pipe cominciare a fumare i temibili flake, fanno parte anche questi post:

Fornelli da flake 1: la pot

Per la tecnica di caricamento parto da un tabacco che ho aperto, e che nella sua forma broken flake (flake rotto, già a pezzi, ma non completamente sbriciolato) è anche un buon primo approccio a questo mondo. Chi avesse flake in fette intere e trovasse qualche difficoltà, volendo, può provare a ridurle con le dita più o meno in questo stato, per semplificarsi un po' la vita nelle prime fumate (o anche dopo...).


Il Virginia oggetto di questa piccola fotostoria è il McClelland 2015, un broken flake di Virginia-Perique, in questo caso maturato 13 anni nel mio caveau. 


L'aspetto è quello del flake "broken", pezzi di fette con qualche parte un po' più sbriciolata. Ma uno stato ancora lontano dal ready rubbed. Tutti i McClelland matured Virginia hanno più o meno questo aspetto. Tra quelli disponibili in Italia ci sono i Rattray's (Old Gowrie, Hal O' The Wind, Marlin Flake etc) , tra l'altro molto buoni. La pipa è una pot, formato ideale per i primi approcci col virginia in flake. In questo caso una Foundation di Becker & Musicò.


Con il broken flake il primo passo da fare è dividere grossolanamente i pezzi di fetta più grossi dal tabacco più sbriciolato.
Si prende qualche pezzo di fetta, per un volume buono a riempire grosso modo il fondo del fornello

Io lo piego in due, ne faccio grosso modo una pallottola.

Lo infilo nella pipa, senza premere per niente.

Col dito lo abbasso un po' finché tocca il fondo, ma sempre senza premere. Deve restare tutto molto arioso, si allargherà dopo occupando il suo spazio.


Se la prima pallozza era piccola magari ne aggiungo un altra ma mi lascio del posto per mettere sopra (diciamo grosso modo dall'ultimo terzo di fornello in su) del tabacco più sbriciolato, che formerà un cappello più compatto, più facile ad accendersi e sotto il quale il flake ancora in pezzi grossi si "scioglierà" e si allargherà. Carico leggermente oltre il bordo della pipa, ma quasi solo con la forza di gravita, aggiustando solo un po' col dito.

Col dito lo riabbasso giusto a livello, sempre senza premere e senza compattare il tabacco sotto.

Questo è il risultato.

Quando si accende, il tabacco risale. Col pigino bisogna solo molto delicatamente riportarlo a livello e anche durante tutto il corso della fumata mai premere e compattare la massa, ma solo abbassare la parte superiore, se si alza, o se la pipa si spegne. Non bisogna preoccuparsi troppo delle riaccensioni. Ora che sono grosso modo a metà del mio fornello (a cui fotografando, importando foto e scrivendo non ho dedicato grandi attenzioni) avrò già riacceso cinque o sei volte. A volte una carica di flake parte subito bene, a volte ha bisogno di un po' di assestamento, poi va.  L'importante è (lo ripeto) non premere troppo. Solo colpettini leggeri che abbassano la cenere e il tabacco che si è alzato. A seconda di come si è caricato bene e della fortuna, a un certo punto si sentirà la giusta resistenza e la brace comincerà a  muoversi nel modo giusto. Senza fretta.

Delle serie di post su come e dove fumare flake fanno parte

Caricare un broken flake 
Fornelli da flake 1: La pot
Fornelli da flake 2: La prince 
Fornelli da flake 3: Dublin, zulu e fornelli conici

9 commenti:

  1. Ottimo Tony, mancava un esempio cosi' chiaro,
    buona base di partenza per arrivare a fumare i flake interi per chi come me li ha sempre
    sbriciolati per riuscire a fumarli.
    Complimenti per il blog.
    Carlo

    RispondiElimina
  2. Grazie. Al prossimo flake intero che apro, faccio un altro post.
    Ma secondo me ha senso sbriciolare poco, più o meno per arrivare qui, piuttosto che impazzire con gli origam esoterici (anch'io di solito faccio così)

    RispondiElimina
  3. Il tabacco in questione(benchè sia sottinteso)non è troppo secco? Dalle immagini mi sembra così ... non crea troppi vuoti d'aria (il tabacco) nel fornello? 5/6 accensioni: non sono un po' troppe. Si arriva a metà fumata solo con quelle... O no? Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il tabacco non è zuppo, come spesso sono i Gawith. Ma non è per niente secco, direi che è nel pieno standard di un barattolo di McClelland appena aperto. Per quanto riguarda le accensioni, 5-6 possono essere tante o poche. Oggi me n'è scappata qualcuna più del solito perché fumare mentre fai altro ti porta a caricare e fumare con un po' meno attenzione, ma non c'è assolutamente nessun problema ad accendere qualche volta in più, purché tu non cerchi di accendere una specie di locomotiva (il sospetto mi viene dal fatto che in 5 accensioni consumi mezzo fornello). La pipa, e specialmente il virginia, si fumano a fil di fumo. La pressione e tutto il resto erano abbastanza giuste ma lavorare con la macchina fotografica in una mano non porta ai risultati migliori. Ad ogni modo il flake deve fare come i tasselli a espansione, lo metti molto largo e poi col calore si apre lui e ci pensa lui a riempire il volume come si deve. Se lo metti "giusto" a freddo, dopo dieci tirate la pipa si intoppa e addio.

      Elimina
    2. E' stato molto chiaro... Grazie!

      Elimina
  4. Toni ti ringrazio per la tua competenza; ti leggo spesso e volentieri. Fumo la pipa da più di trent'anni, con qualche interruzione. Dopo decenni di aromatici, da poco,fumo S.Gawith mixture e flake...quest'ultimi con le difficoltà che accenni nel post. Grazie per la chiarezza.
    Michele B.
    Abito a Verona e, purtroppo constato sempre più che è una città che ai "pipatori" non dedica negozi forniti e nemmeno club o luoghi dove incontrarsi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una situazione abbastanza critica dappertutto. Qui a Milano, o a Roama, ci sono due/tre buoni posti tra cui scegliere ma in altre città più piccole, un negozio è già un bell'avere (e mi pare che a Verona ci sia una buona tabaccheria da quel che leggo su flp).
      Per altri versi, internet ha riacceso l'interesse, e forse chi fabbrica poche pipe di livello ha un modo di distribuirle e farle conoscere che funziona molto meglio di quando di pipe se ne vendevano tante...

      Grazie a te per la tua nota.

      Elimina
  5. Toni più in la vorrei poter linkare questo interessantissimo post all'interno del mio blog, ti spiace?
    Hai descritto il caricamento del broken flake in modo parsimonioso. Potrebbe tornare utile a molte persone!

    RispondiElimina