La mia nuova Gigliucci, una pot-lovat dalle curve aerodinamiche che per qualche ragione mi ricordano un motoscafo.
Lunghezza 155, foro da 21, altezza 36, peso 36 gr
Solo poche settimane fa ho scritto un post nel quale raccontavo la mia visita al laboratorio di Gigliucci e mi sforzavo di raccontare quanto mi piacciono le sue pipe, e tutto quello che c'è dietro. Oggi, andando a Varese, per l'anniversario di Stefano Santambrogio e di fumarelapipa.com, ero spinto da molte ragioni. Vedere cosa Gigliucci fosse riuscito a creare nei mesi seguenti al nostro incontro era una di quelle importanti.
Non sono rimasto deluso, sia in ciò che mi aspettavo sia in quello che non avrei potuto immaginare. A Varese ho incontrato e reincontrato qualche amico. Ho ammirato una notevole carrellata di meraviglie. Tra gli eventi inattesi, ho scoperto che Gigi Crugnola (il Gigi di Gigi Pipe), è un mio vicino di ombrellone a Marciana Marina: sulla spiaggia o in giro per il paese, ci osserviamo da anni da dietro le nostre pipe. Eppure, pur avendolo incontrato altre volte in occasioni simili, non ero mai riuscito a collegare il signore in shorts sotto l'ombrellone, con il rispettato patron di una delle marche che alle manifestazioni di questo genere non mancano mai. Oggi, finalmente, ci ha pensato lui: "Lei è quello che legge sempre, vero?". E così, finalmente, sono riuscito a spiegarmi da dove veniva il senso di familiarità che ho provato per questa personalità peraltro non comune, la prima volta che l'ho visto esporre...
La pipa ti dà sorprese. E una delle più gradite l'ho trovata proprio sul banco di Gigliucci. L'altra volta ero stato a Scarlino per una chimney. Stavolta ne ho viste moltissime altre altrettanto belle. Ma mentre il pubblico se le contendeva, stavolta sono stato attirato da una pipa di genere completamente diverso. Una pot aerodinamica le cui linee, non so perché, mi ricordano un motoscafo Riva Aquarama. Uno degli aspetti notevoli e coraggiosi di questo oggetto (di cui sto godendo la fumata inaugurale proprio mentre scrivo), è il fatto che la fiamma sia tagliata in orizzontale, lasciando l'occhio di pernice sul fronte e sulla parte posteriore del fornello. Avevo già detto che Gigliucci non asseconda i capricci della natura, non ritaglia la sua pipa intorno alla venatura. Ma al contrario cerca di spingere nel ciocco giusto la pipa che in mente. Se c'è una forma che mostra in modo cristallino questo tipo di approccio, è la mia nuova pot-lovat: fumandola mi viene facile immaginare Gigliucci che esamina il suo magazzino di radica, cercando un pezzo da cui tirare fuori la strana pot a cannello lungo e arcuato cresciuta, schizzo dopo schizzo, sulla carta. E lo trova non in un prevedibile abbozzo da canadese, ma in una spicchio di radica da cui una pipa del genere può saltar fuori solo a patto che si tagli contro le regole e contro le abitudini.
Nulla diventa più tuo di quello che non ti saresti mai aspettato di incontrare. Così è stato per un pezzo di radica che ha trovato finalmente la sua pipa. E così promette di essere per me e per questa imprevedibile pot, una di quelle rare pipe che ti sembra di avere da sempre, sin dalla prima volta che le fumi.
Gigliucci 2012, grado due (su tre)
L'occhio di pernice, per una volta, è sul fronte della pipa.
La fiammatura, in questo taglio singolarissimo, corre in orizzontale, accentuando l'impressione di disegno aerodinamico (o fluidodinamico?)
Occhio di pernice anche sul retro del fornello
Gran bella pipa Toni, ha un fascino incredibile e ... le misure giuste ;-)
RispondiEliminaeh eh eh...
RispondiEliminaSì, davvero bella. In effetti ricorda il Riva Acquarama.
RispondiEliminasaluti
g
Ti stimo, Toni. Nel tuo blog e nei tuoi post di flp si trovano sempre tanti spunti intelligenti e ricchi di passione. Quando parli di tuo padre, poi, sei sinceramente commovente.
RispondiEliminaUn saluto
Raffaele (azzurrofumo su flp, anche se ormai -intervento commemorativo della calabash esoterica a parte- non scrivo da tempo immemmore)
Beh, che dire... ti ringrazio tantissimo. Mi hai atterrato.
EliminaDavvero bella. Anch'io ero a Varese e sono stato conquistato dal lavoro di Gigliucci, che secondo me spicca per la sua capacità di dare freschezza a forme note e codificate.
RispondiEliminaHo tra l'altro convinto un amico neofita ad acquistare una sua piccola bulldog, che a detta sua fuma già benissimo, e credo si rivelerà un ottimo investimento.
Ti ringrazio ancora una volta per gli spunti che sempre regali.
Duccio
P.S.: mi ha fatto piacere conoscerti di persona, pur se fugacemente :-)
Anche a me. Magari la prossima volta riesco a fermarmi per mangiare. Stavolta dovevo assolutamente tornare, comunque molto piacere di averti conosciuto e altrettanto piacere mi fa vedere tanta gente della tua età a queste manifestazioni (che io per la verità ho cominciato a frequentare da poco. La pipa perlopiù, l'ho sempre fumata da solo...)
EliminaMolto bella,ti invidio!posso? ;)
RispondiEliminaMi invidio un po' anch'io...
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