giovedì 27 ottobre 2011
Una Cavicchi CCC
Claudio Cavicchi non è un designer, non è uno scultore. E' un contadino emiliano appassionato di radica ed è stato campione del mondo di lentofumo. Le sue pipe generalmente sono capienti, dalle pareti spesse, fatte con la migliore placca di radica ligure che il denaro possa comprare, stagionata nella sua cantina. Il bocchino è acrilico, forato con un bel canale generoso, attraverso cui il fumo passa praticamente da solo. Non sono quasi mai, secondo me, dei modelli di grazia. Ma sono pensate da un uomo che sa fumare la pipa per gente che ha la sua stessa passione. In sostanza, sono tra le migliori pipe che si possano fumare. Le dimensioni considerevoli ne fanno delle pipe adatte alla classica miscela inglese di virginia, turchi e latakia, meglio se a taglio grosso. I miei amici collezionisti americani le hanno sempre adorate sia nelle versioni più economiche (sgorbiate) che in quelle lisce, più pregiate a seconda del numero di C (da una a cinque, fino alla spaziale "diamante"). Questa ne ha tre ed è una specie di Lovat con gli steroidi che in termini Dunhill sarebbe classificata almeno come gruppo 6.
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arrivano a 5c fidati ;-)
RispondiEliminaVero, ma il 5/ Diamante lo vedo come una gradazione "spaziale" e tendo a dimenticarlo, benché ne abbia pure avuta una... ora correggo.
RispondiEliminaHo scoperto le Lovat.
RispondiEliminaNon per prova ma per convinzione estetica dopo aver visto e letto in questo blog. Poi all'estetica si è aggiunto l'equilibrio della pipa quando la si ha tra le mani e si fuma: non è ingombrante come una canadian ma il cannello è ugualmente considerevole, eppoi il bocchino a sella le da quel tocco particolare ...insomma grazie per aver postato sia le foto che l'articolo.
A onor del vero, nella città in cui abito mi è stato difficile trovarne
una, ma la buona sorte unita a una piccola dose di intuito/esperienza mi ha fatto scovare nell'ultimo scaffale dell'ultima tabaccheria una Lovat Cesare Barontini, retaggio di un passato che almeno qui in Toscana ha avuto una certa gloria.
Ha qualche piccola stuccatura a cui non bado, sono in "zone tranquille", una discreta venatura e un bocchino in ebanite ineccepibile.
Ora è in fase di rodaggio ma già promette bene.
Buona giornata .
Levi
Questa lovat, di quest'articolo, in particolare, non la definirei "poco incombrante". E' una lovattona sotto steroidi. Ma nelle sue proporzioni classiche, sì, la lovat tende ad essere una pipa maneggevole e molto comoda, grazie alla sella (che generalmente non amo ma in questo shape ha un suo perché)
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